Centro Studi Cure Domiciliari

La seduta

Ausili

La posizione seduta è sicuramente quella che ognuno di noi mantiene per il maggior tempo nel corso della giornata ed è quella che diventa spesso obbligata per molte persone disabili e anziani. Fra le cause che possono portare a una drastica riduzione delle capacità di muoversi e di camminare autonomamente, molte sono legate a malattie, come quelle neurologiche, ortopediche, cardio-respiratorie, ecc.; altre, anche se prive di cause specifiche, possono portare ugualmente a una riduzione del movimento fino a una vera e propria “sindrome ipocinetica”.

Per mantenere un buono stato di salute e prevenire malattie è necessario che sia garantito un certo grado di attività motoria e di cammino; allorché ciò non sia possibile si dovrà ricorrere all’uso di una carrozzina.
La scelta e la prescrizione della carrozzina più appropriata sono il risultato del coinvolgimento di tutti gli attori: paziente, familiare, caregiver, medico specialista, terapista occupazionale, tecnico ortopedico. Fra gli elementi più importanti da prendere in considerazione si segnala:

  • età, caratteristiche antropometriche dell’anziano o disabile
  • disabilità e prognosi nel tempo
  • grado di autonomia raggiungibile
  • capacità funzionale, preferenze personali e livello di accettazione
  • tipologia d’uso, domestico o esterno
  • affidabilità e durata
  • optionals a disposizione
  • accessibilità dell’ambiente
  • costi e tipologia assistenziale (INAIL, ASL).

L’uso corretto della carrozzina deve garantire il più possibile la mobilità in ambito familiare e sociale, mantenere un’immagine personale possibilmente positiva, ottimizzare le opzioni di mobilità e trasferimento. Dal punto di vista clinico la carrozzina deve, inoltre, compensare la perdita di funzioni come il movimento e il cammino, far mantenere una postura corretta, prevenire deformità e ulcere da decubito, tentare di correggere eventuali deformità tramite sistemi di postura.

Al medico specialista spetta il compito di valutare tutti questi elementi per arrivare a prescrivere la carrozzina più appropriata alla persona da assistere:

  • carrozzina pieghevole, meglio se con le spondine corte ed estraibili,
    con ruote posteriori grandi e anteriori piccole per l’anziano in grado di spingerla con le braccia da solo
  • carrozzina pieghevole monoguida, a doppio mancorrente o a leva, in caso di anziano che presenta paralisi a un arto superiore
  • carrozzina pieghevole antiribaltamento per l’anziano che può spingerla solo con i piedi, in retromarcia
  • carrozzina con quattro ruote piccole manovrata dal caregiver, per l’anziano che presenta non solo deficit motori ma anche visivi e/o cognitivi
  • carrozzina elettrica in caso di anziano cognitivamente integro e che presenta severi deficit motori a tutti e quattro gli arti, valutando attentamente la manovrabilità della stessa all’interno dell’abitazione.

È intuitivo pertanto che, a seconda delle capacità motorie e cognitive della persona e della sua situazione ambientale, andranno adottate caso per caso soluzioni personalizzate atte a garantire il più possibile la capacità di svolgere le principali attività della vita quotidiana.